
LA STORIA
La passione per l’arte macellaia e quella norcina, nella nostra famiglia, nasce da molto lontano.
Già ottant’anni or sono, il nonno “Liberì” si occupava del commercio di bestiame da vita e da macello, acquistando vacche, buoi e cavalli per domarli ed utilizzarli, successivamente, nel lavoro dei campi.
Erano i tempi della stretta di mano.
Un contratto che sigillava la parola data.
La scuola di bottega del maestro Danilo Zanardelli, mastro macellaio di eccelso livello, ha formato i nostri padri con tre semplici, ma imprescindibili, regole:
Di queste tre regole, la famiglia Liberini, ne ha fatto il suo Manifesto che io continuo a seguire con passione, dedizione, determinazione.
Selezionando personalmente tutti i miei fornitori che devono forzatamente condividere la mia filosofia etica di crescita dell’animale con particolare attenzione al suo benessere ed alla sua alimentazione.